Le ultime disposizioni di maggio della Commissione Europea, sono state emanate per garantire l’attuazione del programma nei prossimi mesi da parte delle Agenzie Nazionali e dei Beneficiari, consentendo l’avvio alle attività di mobilità per studio e/o per traineeship in modalità virtuale, in combinazione con una componente di mobilità fisica all’estero, nel momento in cui ciò sarà nuovamente possibile. La Commissione Europea è al lavoro  per definire ulteriormente ed in modo più specifico le modalità di attuazione della mobilità blended ed eventuali mobilità virtuali, che  il Regolamento che istituisce il programma Erasmus+ non prevede formalmente. Come sempre, sarà cura dell’Ufficio pubblicare un tempestivo avviso non appena tali indicazioni saranno ufficialmente disponibili date le numerose richieste di chiarimento ricevute,  specifichiamo che gli spostamenti per qualsiasi ragione da e per gli  Stati membri dell’Unione Europea, gli Stati parte dell’accordo di  Schengen, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, sono  liberamente consentiti con l’entrata in vigore del DPCM 17.05.2020,  per cui si intendono terminati gli effetti del DPCM 09.03.2020 citato  nella Nota 2/2020 dell’11 marzo u.s. [“…Tutti gli Istituti di  istruzione superiore sono invitati ad attenersi alle disposizioni  nazionali contenute nel DPCM 09.03.2020 e nuovi eventuali provvedimenti del Governo italiano adottate per il contenimento del contagio da Covid-19, che non consente viaggi all’estero o in Italia se non per comprovate esigenze di lavoro, situazioni di necessità o motivi di salute. Sono consentiti spostamenti per raggiungere il proprio domicilio. Pertanto, fino al termine degli effetti del citato DPCM, non sono consentite nuove mobilità Erasmus  in uscita o in entrata nel nostro Paese.”].