In relazione alla Mobilità degli studenti a fini di studio il nuovo programma prevede un periodo minimo di mobilità di 2 mesi e non già di tre mesi (oppure un semestre/trimestre accademico). La mobilità può essere svolta fino a un periodo di 12 mesi. Nel caso di ciclo unico il periodo massimo sarà pari a 24 mesi.
Gli studenti possono essere selezionati anche a partire dal primo anno.
Per i dottorandi è stata introdotta una mobilità di breve durata da 5 a 30 giorni oltre alla possibilità di svolgere quella di lunga durata da 2 a 12 mesi
In entrambi i casi una mobilità a fini di studio può includere un periodo di tirocinio complementare, se previsto nel Learning Agreement, pur essendo considerato nel complesso come un periodo di studio.
Un’ulteriore novità introdotta dal nuovo programma consiste nella possibilità di svolgere una mobilità mista (in parte virtuale in parte fisica). La parte virtuale può essere svolta prima, durante o dopo la parte fisica.
La parte fisica deve avere una durata minima di due mesi (per i dottorandi tra i 5 e i 30 giorni.) La modalità blended deve prevedere il rilascio di almeno 3 crediti ECTS. Ai fini del calcolo del tetto massimo dei 12 mesi di mobilità concorre solo la mobilità fisica e non virtuale.
Sono considerate di valore quelle mobilità che insistono sullo sviluppo delle digital skills, ad esempio formazione nell’ambito di: marketing digitale (ad esempio, gestione di social media, analisi web); progettazione grafica, meccanica o architettonica digitale; sviluppo di applicazioni mobili, software, script o siti web; installazione, manutenzione e gestione di sistemi e reti informatici; cibersicurezza; analisi, estrapolazione e visualizzazione dei dati; programmazione e formazione di robot e applicazioni di intelligenza artificiale.
Lo stesso studente può prendere parte a periodi di mobilità per un totale massimo di 12 mesi di mobilità fisica per ogni ciclo di studi, indipendentemente dal numero e dalla tipologia delle attività di mobilità.
Sostegno per la mobilità degli studenti
Gruppo 1 – Paesi con costo della vita maggiore: Danimarca, Finlandia, Irlanda, Islanda, Liechtenstein,
Lussemburgo, Norvegia, Svezia. Paesi partner della Regione 14: Isole Fær Øer, Svizzera, Regno Unito Gruppo 2 – Paesi con costo della vita medio: Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia
Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna. Paesi partner della Regione 5: Andorra, Monaco, San Marino, Stato della Città del Vaticano. Gruppo 3 – Paesi con costo della vita minore: Bulgaria, Croazia, Estonia, Lettonia, Lituania, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica ceca, Turchia, Ungheria
NB: Il sostegno individuale dell’UE nel quadro di Erasmus+ concesso agli studenti dipenderà dal loro flusso di mobilità tra il paese di invio e il paese ospitante, come segue:
- mobilità verso Paesi del Gruppo 1: Euro 350,00
- mobilità verso Paesi del Gruppo 2: Euro 300,00
- mobilità verso Pesi del Gruppo 3: Euro 250,00
Gli studenti con minori opportunità socio-economiche o con bisogni speciali potranno ricevere ulteriori borse in via di definizione (Fondo Sostegno Giovani) e/o fondi per categorie con bisogni speciali.
PROTEZIONE, SALUTE E SICUREZZA DEI PARTECIPANTI
La guida Erasmus 2021 prevede che:
“Tutti gli studenti, i tirocinanti e il personale coinvolti in attività di mobilità nell’ambito delle azioni chiave del programma Erasmus+ devono essere assicurati contro i rischi connessi alla loro partecipazione a queste attività. Il programma lascia agli organizzatori del progetto il compito di selezionare la polizza assicurativa più adatta a seconda del tipo di progetto svolto e delle tipologie di assicurazione disponibili a livello nazionale.
In ogni caso l’assicurazione deve includere quanto segue:
- se pertinente, assicurazione di viaggio (inclusi danni o smarrimento del bagaglio);
- responsabilità verso terzi (inclusa, ove opportuno, la responsabilità professionale o l’assicurazione per responsabilità);
- infortuni e malattia grave (inclusa l’incapacità permanente o temporanea);
- morte (incluso il rimpatrio in caso di progetti svolti all’estero).”
In relazione a questo informo che siamo a buon punto per stipulare un addendum alla polizza di Ateneo.
Informiamo poi che secondo la road map l’Erasmus app diviene l’unico entry point per la gestione e interazione delle mobilità per studio Erasmus. Pertanto, entro settembre tutti gli studenti dovranno scaricare l’app sul proprio smartphone e interagire attraverso di essa per tutti gli adempimenti amministrativi e didattici connessi con EWP.
Per informazioni su Erasmus app: https://internazionalelingue.uniparthenope.it/erasmusapp/ (in aggiornamento periodico).